Speranza

 Se io avessi una botteguccia fatta di una sola stanza vorrei mettermi a vendere sai cosa? La speranza. "Speranza a buon mercato!" Per un soldo ne darei ad un solo cliente quanto basta per sei. E alla povera gente che non ha da campare darei tutta la mia speranza senza fargliela pagare.

Gianni Rodari – Speranza

La speranza è una cosa che abbiamo tutti. ‘Attesa fiduciosa, più o meno giustificata, di un evento gradito o favorevole’ ci caratterizza e ci appartiene, anche se molti si nascondono dietro un falso ‘realismo’ negando di aspettare qualcosa di favorevole. Le speranze degli uomini sono molte e spaziano dall’utopica pace nel mondo alla più venale vincere alla lotteria, passando tra desideri più ‘normali’ di amore e lavoro. Anche il mio cane ha delle speranze: trovare un dispenser di coccole e la ciotola sempre piena di pappa buona, e pure io ho molte speranze, ma quella più pressante in questo momento è poter dormire una notte intera.    

La ginnastica, il footing e le ...

La ginnastica, il footing e le attività del genere sono in gran parte masochistiche, punitive della nostra istintiva passione per la spaparanzata.

Alberto Sordi

C’è chi deve imbottirsi di farmaci e chi, come me, ha una sola terapia da seguire costantemente. Io ho la ginnastica. Almeno due giorni alla settimana devo sottopormi alla mia dose di esercizi per distendere e rinforzare la schiena ormai malandata, ordine del medico, ma siamo alla fine di luglio. Caldo e afa rendono le notti lunghe e pesanti e stamani non avevo per nulla voglia di punire la mia passione per la spaparanzata, ma ho dovuto ascoltare la ragione e soffrire.

La maggior parte della pubblicità ...

La maggior parte della pubblicità non fa tanto appello alla ragione quanto all'emozione.

Erich Fromm

Vero: le pubblicità più convincenti sono quelle in grado di emozionarci. È sempre più difficile suscitare emozioni in persone che usano la ragione, ma è più facile accendere un sorriso. Io spero di trascinare i lettori dei miei lavori in un’avventura emozionante che accende anche qualche sorriso. Non ci sono età per cui non si possano leggere libri pieni di colore, ma c’è un personale obbligo a mantenere viva la nostra parte sognatrice, sempre.