Quando incontro pensieri che mi fanno riflettere…

venerdì 29 maggio 2015

Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza...



Lo studio e la ricerca della verità e della bellezza rappresentano una sfera di attività in cui è permesso di rimanere bambini per tutta la vita.
Albert Einstein

Studiare significa osservare, ricercare, progettare e applicarsi. Per ottimizzare uno studio occorre saper memorizzare, saper collegare e saper spiegare. Chi meglio di un bambino sa fare tutte queste cose? Nella nostra vita abbiamo imparato a fare tante cose come camminare, parlare, leggere, scrivere, utilizzare un computer, quindi non possiamo dire di non essere in grado di studiare. Se ci applichiamo con lo stesso spirito di quando eravamo bambini possiamo imparare ancora tante cose, soprattutto se ci ricordiamo di indossare quei magici occhiali che ci permettono di vedere ancora con gli stessi occhi di allora. Inoltre ricercare verità e bellezza sono attività molto soddisfacenti.

giovedì 28 maggio 2015

Una verità detta con cattiva intenzione...



Una verità detta con cattiva intenzione batte tutte le bugie che si possono inventare.
William Blake

Come smentire queste parole? Penso non sia possibile. Oggi siamo diventati tutti molto più vanitosi, orgogliosi, immodesti, ma questo invisibile cambiamento ci ha generato una grande coda di paglia. Quando veniamo a conoscenza di una verità su di noi abbiamo subito una reazione ‘bruciante’, seguita normalmente da una fase di meditazione e di accettazione. Le persone che sanno reagire, e che dimostrano di saper pensare, accettano, le altre si impermaliscono. Se questa verità viene detta con cattiveria produce una bruciatura che penetra nei sentimenti e rende l’accettazione più difficile, se non impossibile. È facile essere cattivi utilizzando la verità, la nostra vittima non può difendersi. Per una sana comunicazione ci vuole attenzione per il prossimo e gentilezza nelle parole.

mercoledì 27 maggio 2015

Si scrive di cicatrici guarite...



Si scrive di cicatrici guarite, un parallelo comodo della patologia della pelle, ma non esiste una cosa simile nella vita di un individuo.
Francis Scott Fitzgerald   da "Tenera è la notte"

Una cicatrice è un segno indelebile sulla pelle di un uomo a perenne ricordo di una ferita. La ferita guarirà, la cicatrice può attenuarsi ma non scomparirà mai. Così le ferite dell’anima. Le ferite dell’anima peggiori sono quelle che ci procurano le persone che credevamo amiche, quelle che amavamo, e sono quelle più difficili da curare. Sicuramente un giorno staremo meglio, la ferita si sarà rimarginata, ma la cicatrice resterà per sempre a prudere sotto la pelle, e il rapporto che avevamo con chi ci ha ferito non sarà mai più uguale a prima.