Quando incontro pensieri che mi fanno riflettere…

giovedì 30 luglio 2015

Non serve strappare le pagine della vita...



Non serve strappare le pagine della vita, basta saper voltar pagina e ricominciare.
Jim Morrison

Il desiderio di strappare la pagina della nostra vita che stiamo scrivendo è sempre presente e molto forte, ma ciò che è stato non va mai dimenticato. Voltar pagina e ricominciare è essenziale per sopravvivere. Occorre però aver la forza di farlo, e occorre avere il coraggio d’imparare qualcosa, soprattutto di mettersi in discussione. Altrimenti sarebbe solo un gesto pieno di rabbia, una fuga da qualcosa di doloroso, un atto pericoloso perché saremmo portati a commettere di nuovo gli stessi errori.

mercoledì 29 luglio 2015

La lettura è un atto necessariamente individuale ...



La lettura è un atto necessariamente individuale molto più bello dello scrivere.
Italo Calvino

La lettura è un piacere privato che nasce piano piano e poi diventa una necessità. Iniziamo a smarrirci nelle storie non appena prendiamo tra le mani la ‘scatola magica’ libro e ne sentiamo l’odore, il rumore, la ruvidità della carta. La scrittura è figlia della lettura. Anche la scrittura dona un piacere personale, ma molti si fermano alla lettura. Comunque, prima di scrivere una buona storia, ci vogliono sempre buone letture.

martedì 28 luglio 2015

Acquistiamo il diritto di criticare severamente...



Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando riusciamo a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato.
Gandhi
 …In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un’amorevole capacita’, una chiara intuizione e un’assoluta tolleranza…
Parole belle e veritiere. Ma io penso ai tanti genitori che, pieni di amore e certi della fiducia dei propri figli, si accingono a esprimere critiche. Si critica l’abbigliamento, l’indole scansafatiche, le amicizie dubbie, le scelte. Un genitore lo fa per amore, per preservare il figlio da delusioni e dolori causati da valutazioni errate. Ma un genitore è assolutamente sicuro di non rimanere irritato e deluso quando il proprio giudizio verrà rifiutato? Quanta tolleranza occorre! I figli sono i primi oppositori alle critiche di un genitore che, a parer loro, non comprende mai le vere problematiche.