Carnevale in filastrocca,
con la maschera sulla bocca,
con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi:
sono le toppe d’Arlecchino,
vestito di carta, poverino.
Pulcinella è grosso e bianco,
e Pierrot fa il saltimbanco.
Pantalon dei Bisognosi
“Colombina,” dice, “mi sposi?”
Gianduja lecca un cioccolatino
e non ne da niente a Meneghino,
mentre Gioppino col suo randello
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “È Carnevale,
e ogni scherzo per oggi vale.”
Gianni Rodari – Carnevale
Carnevale è una gran baraonda, è
una gioia, è per i piccini. Io son cresciuta e Carnevale lo sento come una gran
pancia piena di cose golose e un forte prurito. Nelle piccole zone è ancora un’occasione
per festeggiare e ridere insieme e spesso mi domando se anche nelle grandi
città se ne approfitti ancora per chiudere le strade e ballare. C’è chi attende
solo questi giorni per tornare bambino, io preferisco avere un piccolo spazio
quotidiano per lasciare libera la bimba che ho dentro.
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