“Sa cosa mi piace del suo carattere, Corso?… La naturalezza con cui assume il ruolo di sicario, fra tanti demagoghi e fanfaroni che ci sono in giro… Sembra uno di quegli individui magri e pericolosi di cui diffidava Giulio Cesare…”
Arturo Pérez-Reverte, “Il club Dumas”
Oggi penso molto e concludo poco. Ho la testa affollata d’intenzioni ma il resto del corpo è distratto. Sarà anche causa di mia figlia che da stamani non fa altro che ascoltare racconti e resoconti di celebri delitti? Il giallo attrae e non ho mai investigato sul perché. Lei giovane farfalla, esile come un giunco, con il coraggio di un gattino è sempre stata attratta, dal punto di vista psicologico si intende, a questo aspetto tragico dell’uomo. Poi ricordo quando era piccola: “Cosa pensi di fare da grande?”, “Il sicario!”.
Per fortuna ha cambiato idea.
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