Quando incontro pensieri che mi fanno riflettere…

venerdì 28 febbraio 2025

Pensare

 “Un uomo non è pigro se è assorto nei propri pensieri; esiste un lavoro visibile ed uno invisibile.”

Victor Hugo - I miserabili

Ogni tanto capitano giorni in cui il lavoro invisibile è talmente intenso che un po' ne debba essere rimandato al giorno seguente. Questa è stata una di quelle settimane troppo corte per poter terminare il lavoro visibile e quello invisibile. Tutti ci destreggiamo già dalla mattina tra obblighi, lavori, commissioni, famiglia, questioni da risolvere. In modo sinuoso scivoliamo e ci posizioniamo tra un appuntamento e un respiro. Poi arriva imprevedibilmente la sera e allora possiamo permetterci di fermarci e pensare. Il più delle volte i pensieri sono affollati di cose che non abbiamo fatto, che dobbiamo assolutamente fare e cose che faremo domani. Poi seguono a ruota i pensieri sulla famiglia, sulla casa, sul lavoro. Basta pensare a cose pesanti! Meglio lasciare lavorare la testa con la fantasia intessendo progetti carichi di positività. Meglio pensare a viaggi, a come ridere insieme, a come essere felici tra le mura di casa. Non sono stata pigra questa settimana, sono stata molto impegnata a progettare qualcosa di divertente.

sabato 22 febbraio 2025

Necessità

 “Quando mi sento male, non vado in farmacia, ma nella mia libreria”.

Philippe Dijan

Oggi ho fatto un piccolo calcolo. In questi anni non sono stata molto bene e non ho potuto dedicarmi a molte delle mie attività preferite all’aria aperta. Considerando pure il periodo di pandemia e reclusione forzata per tutti, l’unica distrazione alternativa che ho avuto sono stati i libri. Per fortuna esiste anche il prestito! Due o tre libri a settimana per circa sei anni sono un bel po' di volumi (2.5*52*6=780). Leggere crea dipendenza? Vero, verissimo, ma crea anche sogni, curiosità, voglia di scoprire, conoscere e inventare.

Non esistono vincoli per incominciare a leggere e tutti dovrebbero leggere un libro, almeno una volta nella vita, semplicemente “… perché nessuno sia più schiavo” come ci disse Gianni Rodari. Ci sono tanti tipi di schiavitù che si possono combattere con la lettura, sia fisiche che mentali o ambientali, così i libri possono trasformarsi in farmacie, mercerie, ferramenta, montagne, oceani, treni, mongolfiere, aerei, navicelle spaziali.

Ogni tanto, tra una lettura e l’altra, ho scritto e ancora scrivo le mie storie, ma restano solo mie o incompiute. Quelle incompiute mi piacciono comunque tutte e vorrei finirle, ma non so di quale riprendere in mano i fili tessuti. Bel dilemma.

giovedì 20 febbraio 2025

Andirivieni

“Quand’ero bambino, i miei genitori traslocavano di continuo, ma sono sempre riuscito a trovarli”.
Rodney Dangerfield

Accidenti! Sono decenni che vivo in questa casa, dove le mie ragazze sono cresciute circondate di amore. Sono cresciute, appunto, hanno steso le ali, si sono affacciate alla porta, e basta. La ragazza piccola, ovvero che lo è stata un tempo, ha finito gli obblighi scolastici e ora approfondisce gli studi che l’appassionano. La ragazza grande, ovvero che lo è stata un tempo, ha volato, vola, continuerà a volare, ma anche a tornare: ora è certo che sia un uccello migratore! Ogni andata e ogni ritorno equivalgono a traslochi sempre più impegnativi e una casa che scoppia. Amo infinitamente le mie figlie, ma apprezzo anche un poco di ordine. Grazie all’esperienza acquisita negli ultimi anni siamo preparati a questo, e ai prossimi, andirivieni di pacchi e pacchetti che accompagna la sua anima creativa.

martedì 18 febbraio 2025

Nuovo inizio

"Non importa quanto sia duro il passato, puoi sempre ricominciare da capo."
(Buddha)

Ci sono momenti davvero duri nella vita. Avevo sperato di riuscire a ricominciare già una volta, ma evidentemente il colpo subito era più importante di quel che credessi. Mi sono fermata immediatamente perché sentivo emergere pensieri non veramente miei, carichi di rabbia e insofferenza, e non era giusto. In queste pagine riporto quel che provo aiutandomi con frasi che rispecchiano ciò che accade attorno a me, ma non voglio mascherarmi con sentimenti oscuri. Ho atteso che la paura provata rilasciasse la presa con cui mi teneva ancora stretta, ho atteso che la rabbia scemasse lentamente, e ora sono qua. Qualche giorno la paura sussurra ancora parole minacciose, ma tento di non ascoltarla; la rabbia la voglio indirizzare verso questioni concrete; insofferenza, ahimè rimane. Insofferenza verso la stupidità, l’esagerazione, la non tolleranza del minimo, che cerco di bilanciare con la speranza. Speranza di cosa? Speranza di ricominciare davvero. Vivere è bello, in qualunque situazione ci si trovi. Riuscire ad abbracciare chi ami è meraviglioso. Ci sono molte persone che hanno superato problemi seri di salute, come è accaduto a me, e anche loro hanno ricominciato da capo. O provano. Ricominciamo insieme.   

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