Quando incontro pensieri che mi fanno riflettere…

lunedì 31 agosto 2015

Scrivere è un po' come il sesso quando si invecchia...



Scrivere è un po' come il sesso quando si invecchia: cominciare diventa ogni giorno un po' più difficile, ma quando hai cominciato non vorresti mai finire.
Stephen King

Non avevo mai pensato allo scrivere come al sesso, quindi ho trovato questo pensiero profondo e molto divertente. Ogni giorno è difficile iniziare a scrivere, il foglio bianco blocca le parole e si ha paura di tracciare sulla carta solo sciocchezze, infatti ho moltissimi racconti iniziati e non terminati perché non mi convincono. Poi arriva la storia giusta e allora non smetteresti mai di scrivere. Nella mente si accendono tante immagini dei tuoi personaggi e non vuoi perderle. Ad un certo punto, però, perché non sono King, mi devo fermare e tornare alla realtà perché c’è il tavolo da preparare, la cena da cucinare, le ragazze da recuperare. Queste interruzioni a volte sono un bene per la mia storia, mentre altre volte no.

venerdì 28 agosto 2015

Non ho niente da insegnare. Voglio soltanto...



Non ho niente da insegnare. Voglio soltanto divertire. Ma divertendosi con le mie storie i bimbi imparano la cosa più importante: il gusto della lettura.
Roald Dahl

È una grandissima soddisfazione vedere i propri figli con un libro in mano. Ma affinché apprezzino la lettura è importante che i genitori, oltre alla scuola, abbiamo insegnato loro che esiste un mondo meraviglioso racchiuso dentro la scatola magica che si chiama Libro. Questo mondo è la Fantasia. Un libro deve divertire e stimolare fantasia e creatività. Io scrivo storie che nascono dalla mia fantasia, non pretendo di insegnare qualcosa, ma mi piace che il lettore arrivi a cogliere qualcosa di positivo da ciò che ho scritto. E poi, che soddisfazione quando un bimbo che legge ti dice che quello che hai creato gli è piaciuto ‘un sacco’.

giovedì 27 agosto 2015

Non aver paura della perfezione...



Non aver paura della perfezione. Non la raggiungerai mai.
Salvador Dalì

Siamo esseri umani e pertanto siamo carichi di imperfezioni. Piccole o grandi che siano sono quelle cose che ci rendono unici e quindi meravigliosi. Poi,ognuno ha il suo personale concetto di perfezione, che dipende dallo sguardo con cui osserva le cose. Ma quando, ipoteticamente, raggiungiamo la perfezione in qualcosa che facciamo cosa possiamo fare oltre? Dovremmo fermarci, ma che noia stare fermi a fissare il nostro capolavoro, meglio continuare.