“Non sapeva cosa significasse appartenere ad un Popolo. E a quale popolo si riferiva l’uomo? Non erano forse tutte uguali, le persone? Non erano tutti esseri umani?”Simona Barugola – Ritorno a Mondo Antico
Questo pensiero mi è molto caro. La
protagonista del mio secondo libro è una bambina di dodici anni, e come tutti i
bambini che non sono stati condizionati dagli adulti non riesce a vedere
differenze tra lei e gli altri. I bambini sono dei fantastici esseri che
considerano gli altri bambini fantastici esseri, compagni di gioco e di
avventura, amici per la pelle, senza osservare il colore della pelle o le idee
religiose. Noi adulti abbiamo dimenticato come si fa e dovremmo guardare meglio
i nostri figli per imparare nuovamente. Come madre di due ragazze meravigliose,
nate in un paese lontanissimo, ho sempre ammirato l’unione delle loro classi,
composte da bambini ‘vari’, ma sempre bambini con cui giocare e studiare. In fondo
hanno tutti due occhi, due orecchie, due braccia, un cuore.
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