Sì, è la prerogativa dei somari, raccontarsi ininterrottamente la storia della loro somaraggine: faccio schifo, non ce la farò mai, non vale neanche la pena provarci, tanto lo so che vado male, ve l'avevo detto, la scuola non fa per me... La scuola appare loro un club molto esclusivo di cui si vietano da soli l'accesso. Con l'aiuto di alcuni professori, a volte.Daniel Pennac
La scuola: incubo degli alunni,
mal di pancia per i genitori. Ogni anno, all’avvicinarsi della data di inizio
anno scolastico, mi dico sempre ‘Non ce la posso fare’. Due ragazze da seguire
in due percorsi di vita completamente diversi, orari diversi, difficoltà
diverse. E dopo l’orario di scuola c’è lo studio, i corsi extrascolastici, un
puzzle d’impegni. Se a questo lavoro normale di genitori si aggiungono i ‘faccio
schifo, non ce la posso fare’ degli inciampi di percorso, corro in farmacia a
prendere una ricarica di vitamine. Mi irrito sempre quando una delle mie
ragazze si arrende ancora prima di provare, soprattutto quando sa benissimo
che ciò che le si chiede è semplicemente di essere quel che è e di dare ciò che
riesce con un impegno costante. Allora si deve ricominciare con le frasi di
conforto, le iniezioni di coraggio e le pillole di gratificazione per i piccoli
successi. In questo caso ha ragione Pennac: è davvero da somari arrendersi
prima ancora di aver provato.
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