Gli adulti sono troppo seri per me. Non sanno ridere. Meglio scrivere per i bambini, è l'unico modo per divertire anche me stesso.Roald Dahl
Condivido appieno queste parole,
gli adulti a volte dimenticano come si fa a ridere. Gli impegni, le corse, le
responsabilità ci sommergono e soffocano la parte di bimbo che abbiamo ancora
nell’animo, e che invece dovremmo lasciare emergere per sopravvivere al peso
della quotidianità. Io, proprio per questo, scrivo per i giovani lettori che
possono avere otto anni o ottanta anni, basta che vogliano lasciarsi
affascinare e sentirsi liberi di sognare.
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