Quando incontro pensieri che mi fanno riflettere…

lunedì 30 dicembre 2013

Arriva un nuovo anno.



Domani è l’ultimo giorno di questo tribolato 2013. Se non si è una persona asociale, scorbutica, antipatica, si augura a tutti una buona fine del 2013 e un ottimo inizio del 2014. Io non mi voglio limitare al solo inizio del nuovo anno ma preferisco augurare un intero anno strepitoso. Quando si arriva a mezzanotte si pesano i pro e i contro dell’anno finito e spesso non ci si rende conto che le cose positive sono maggiori di quelle negative, solo perché quelle negative ci feriscono e si fatica a dimenticarle mentre i veri successi sono delicati e silenziosi. Per il nuovo anno mi propongo di realizzare il mio terzo grande sogno, e auguro a tutti di realizzare un proprio grande sogno. Buon Anno Nuovo.

domenica 29 dicembre 2013

Casa ormai è dietro...



Casa ormai è dietro di te, il mondo è davanti Lo Hobbit 

La casa è il nostro posto sicuro, il nostro rifugio, il nostro nascondiglio, però il mondo, la gente, la vita, è fuori dalla porta che ci attende. Anche se fa paura aprirla e buttarsi nel tritacarne che è la vita lo dobbiamo fare, soprattutto se vogliamo crescere. Immagino come questo possa spaventare i giovani, infatti lo provo tutti i giorni come madre, ma non è giusto restare a guardare quello che c’è fuori la porta, perché un giorno saremo tutti costretti a uscire. Quindi trovo che sia meglio imparare, anche sbagliando, a costruirsi una personale corazza che ci permetta di uscire dal tritacarne il più possibile interi.

venerdì 27 dicembre 2013

Letture rilassanti



Prima di Natale abbiamo fatto un giro di saluti e un pomeriggio lo abbiamo trascorso a casa di amici, tra chiacchere e panini, dove abbiamo incontrato anche altri conoscenti con un bimbo di quattro anni. Il bimbo e la mia ragazza piccola, che ha otto anni, hanno impiegato il tempo ignorandosi, battibeccando, giocando, litigando, facendo pace, perché, secondo il bimbo, “Otto anni sono da femmina”. Rientrati a casa, stanchi e satolli, ci siamo rilassati un pochino prima di abbandonarci all’abbraccio di Morfeo. La mia ragazza piccola, in evidente stato di crisi per mancanza di pagine scritte, si è arrampicata sulla libreria e ha preso un libro leggerissimo per una lettura distensiva: “Manuale degli scacchi”. La lettura l’ha affascinata al punto che non riuscivamo più a metterla a letto e per giorni ci ha parlato di arrocchi corti e lunghi.